—> CALENDARIO WORKSHOP 22/23

Inversione termica e tramonto epico sulle creste del Monte Cavallo

L’estate più calda di sempre volge al termine e con l’arrivo di Settembre tornano i cieli fotograficamente interessanti e i tramonti da ricordare.
Da poco passate le 2 del pomeriggio mi affaccio alla finestra per controllare la situazione del meteo, vorrei tornare sulla Maiella a fotografare la Tavola dei Briganti e le pareti del Monte Focalone: nuvole piuttosto importanti circondano il massiccio, quindi preparo l’attrezzatura e parto alla volta della montagna sacra.

La Maiella è un massiccio molto particolare, alto quasi 3000 metri, a ridosso del mare, infatti i primi rilievi distano circa 35 chilometri dalla costa. Queste sue peculiarità consentono il verificarsi di condizioni meteorologiche molto particolari, spesso anche molto diverse dalle zone circostanti. Oggi non è caldo ed un buon presentimento per la mia fotografia di paesaggio.

Parcheggio l’auto nei pressi del Rifugio Pomilio ed inizio a camminare, con al mia macchina fotografica al collo, una Fujilm XT3 con obiettivo 35mm (equivalente al classico 50 mm). Appena supero le ultime antenne, si apre il panorama sulle pareti delle Murelle: la vista è un presagio di grandi emozioni per un fotografo di paesaggio. Ciuffi di vapore che dalla Valle dell’Inferno risalgono verso il Monte Cavallo, turbini bianchi che avvincono la montagna. Inizio subito a scattare le prime fotografie, in bianco e nero per valorizzare la drammaticità della scena.

Lo spettro di Brocken

Proseguo per la Madonnina del Blockhaus a circa 2000 metri e verso le 17 quasi mi arrendo alla nebbia, ma in un momento di lucidità rivolgo lo sguardo in alto in cerca del blu. In alto, sopra le nuvole, tra la nebbia il cielo era terso, il pericolo di temporali, fulmini e saette è scongiurato. Decido di proseguire e inizio a camminare tra i pini mughi, aggirando il Blockhaus, fino alla sella da cui inizia la lunga cresta del Monte Cavallo.

La situazione non è molto diversa, nebbia, vapore più che altro; proseguo e salgo un pò di quota, sempre sul versante est della cresta, mentre ad ovest la situazione inizia a cambiare e quando la luce proietta la mia ombra tra nebbia generando lo Spettro di Brocken, capisco che è ora di salire sulla linea di cresta e lo spettacolo è unico.

L’inversione termica in atto sta creando una situazione molto rara, bellissima, onirica e paradisiaca: un mare di nuvole lentamente avvolge la montagna e come l’alta marea sulle coste del Canada Occidentale, le acque di vapore bianco risalgono dalla Valle dell’Orfento da un lato e dalla Valle dell’Inferno a est che ormai sono fiordi come nel Mare del Nord. Mi muovo su di un sottile istmo di terra a 2100 metri, al cospetto delle cime più alte e continentali della Majella.

Le Gobbe di Selva Romana sono tre promontori sul mare e il Gran Sasso è un’isola lontana. 2000 metri sopra di me un altro strato denso di nuvole crea un tetto bianco e ovattato sopra la montagna: sono sospeso tra le nuvole , sotto e sopra di me, quando in lontananza si squarcia lo strato superiore di nuvolaglia e lame di luce rossa, tagliano il vapore colorando la foschia in sospensione tra le valli e le montagne.

Non potevo chiedere di più per la mia fotografia di paesaggio e per questo devo ringraziare un pò la montagna per avermi reso spettatore dell’ultimo spettacolo della sera ed un pò lo spirito di ricerca che non ho mai perso.

Il sole tramonta come ogni giorno in silenzio e deliziato dalla bellezza appena vissuta, accendo la mia lampadina e torno verso la macchina mentre un concerto di cervi in amore mi accompagna.

Traccia GPX fino alla TAVOLA dei BRIGANTI

Ho registrato la traccia GPX e puoi scaricare la mia escursione alla Tavola dei Briganti oppure visitare il mio profilo su Wikiloc.

Scarica la Traccia GPX

Il video reportage della mia avventura

La galleria fotografica

Maiella Selvaggia e il Mare di Nuvole

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