La prima neve al Gran Sasso – Prati di Tivo

… vi spiego come scelgo le colonne sonore dei miei video.

Hai già visto il video su YOUTUBE? Lo trovi qui:

La prima nevicata della stagione – 4 ottobre 2019

Le temperature si abbassano repentinamente, l’aria si fa più pulita e profumata… da qualche parte questa notte nevicherà!

Durante la passeggiata mattutina con Melody riesco a vedere in lontananza le cime della Majella e del Gran Sasso e sono innevate sino alla quota di 1800 – 2000 metri, non c’è tempo da perdere, preparo l’attrezzatura e raggiungo Prati di Tivo per cercare di realizzare una fotografia che da tempo avevo prefigurato: la cresta dell’Arapietra con le cime rocciose innevate e gli alberi in folliage autunnale.

Le condizioni sono effimere, le temperature sono già in risalita e la prima neve di questo autunno rischia di sciogliersi velocemente, devo cercare di essere veloce e deciso; arrivo al parcheggio intorno alle 17 e la luce è ancora alta e forte quindi ho tutto il tempo di scegliere lo spot fotografico più interessante. Nel frattempo Melody si presta per una serie di fotografie e si mette in posa come al suo solito.

Indicazioni stradali 

La location che ho scelto è Cima Alta, nel cuore del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga e si raggiunge facilmente provenendo sia da Teramo che da L’Aquila, attraverso la strada statale 80 del Gran Sasso d’Italia. Un evidente cartello giallo con la scritta nera indica la direzione per GRAN SASSO D’ITALIA quindi si lascia la SS80 e si prosegue sulla provinciale 43 per Pietracamela; volendo si può attraversare il borgo o proseguire direttamente per la località turistica PRATI di TIVO. Giunti alla rotonda si prende una strada a sinistra che si inoltra nella faggeta, il bosco di Aschiero. inizialmente asfaltata, la strada prosegue nel bosco per circa 3 km sino ad uscire in una radura, si parcheggia nei pressi del tabellone del parco in località Piana del Laghetto o Cima Alta a quota 1640 metri.

La location

Lasciata l’auto si nota, guardano a sud, il massiccio del Corno Grande e Corno Piccolo che si erge con una prominenza di quasi 1500 metri; la location che ho scelto si trova invece nella direzione opposta. Un sentiero si stacca dalla carrareccia e risale una cresta rotonda, verso un’altura, CIMA ALTA appunto. Quasi al limite del bosco, quasi sulla cima mi fermo, mi volto indietro e la bellezza del Gran Sasso imbiancato dalla prima debole neve di stagione mi emoziona come un bambino. Apro il cavalletto ed inizio la mia sessione di scatti pomeridiani.

Come trovare MUSICA libera da copyright? 

Se ancora non conosci Epidemic Sound, ti racconto la mia esperienza.

E’ ancora presto quindi decido di raccontare ai miei amici Youtubers come scelgo la musica per i miei video su YouTube.

Chi segue il mio canale sa che orami da circa un anno pubblico video con una frequenza pressoché settimanale e nel tempo ho riscontrato grandi difficoltà a reperire la musica adatta alla colonna sonora dei miei Vlog. L’alògoritmo di YouTube è molto potente e riconosce ormai ogni brano musicale e sa già se quello che abbiamo scelto per il nostro video sia protetto da copyright o libero da royalty.
Qualora il brano presento sia protetto da copyright (come la stragrande maggioranza dei brani musicali) è possibile che il nostro video o documentario, che vogliamo condividere su YouTube, Facebook o Instagram, sia fortemente penalizzato. Potremmo anche incorrere in spiacevoli sanzioni, limitazioni, o anche rischiare che il video venga rimosso dal nostro canale. Se poi sul nostro canale YouTube è attiva la monetizzazione, non potremmo raccogliere le entrate pubblicitarie scaturite dai nostri contenuti, che invece andranno nelle tasche del detentore dei diritti di edizione, del possessore del copyright.

Come evitare che il nostro video sia penalizzato?

La risposta è semplicissima: scegliere solo brani liberi da COPYRIGHT per le nostre colonne sonore. Purtroppo non è altrettanto semplice reperire Musica libera da copyright; è possibile trovare qualche brano, ma saremo sicuri che sia effettivamente libero, solo dopo aver caricato il video, incorrendo in un certo rischio. I brani che si riesce a reperire sono solitamente di cattiva qualità audio e di pessimo gusto musicale.

Da quando il mio canale YouTube è cresciuto, scegliere una colonna sonora adeguata, bella, e soprattutto libera da contenuti protetti è diventata una priorità e onestamente era diventato anche un serio problema.
Un giorno un mio amico mi ha parlato di EPIDEMIC SOUND: un archivio musicale con oltre 30000 – trenta mila! – brani completamente liberi da copyright. L’intera libreria è suddivisa per generi musicali, atmosfere, mood a decine di altre classificazioni per facilitare l’individuazione del brano che più si avvicina alle esigenze del tuo video. Puoi addirittura scaricare le linee degli strumenti musicali dello stesso brano per diversificare l’atmosfera durante il tuo video.

Per soli 13 euro al mese posso scegliere tranquillamente la colonna sonora dei mei contenuti YouTube tra migliaia di brani liberi da copyright e so che non rischierò più reclami, ammonimenti, segnalazioni del canale, non rischierò più la rimozione del video o l’annullamento della monetizzazione.

Prova gratuitamente Epidemic Sound per 30 giorni

Il mio consiglio è di provare gratuitamente per 30 giorni il servizio offerto da EPIDEMIC SOUND per iniziare ad conoscerne il funzionamento ed apprezzare soprattutto la qualità musicale di tutti i brani offerti. Potrai sicuramente dare una svolta professionale al tuo canale YouTube ed iniziare anche a guadagnare legalmente con le entrate pubblicitarie generate dei tuoi contenuti video.

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Le fotografie più belle della prima neve al Gran Sasso

La prima neve al Gran Sasso – Prati di Tivo

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